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4. La distribuzione geometrica


Supponiamo ancora che il nostro esperimento casuale consista nell'esguire delle prove Bernoulliane I1, I2, ... con parametro p appartenente a (0, 1]. In questo paragrafo studieremo la variabile casuale Y che indica il numero di prova del primo successo. Ricorda che Xn, numero di successi nelle prime n prove, ha distribuzione binomiale con parametri n e p.

La funzione di densità

Esercizio teorico 1. Prova che Y = n se e solo se I1 = 0, ..., In - 1 = 0, In = 1.

Esercizio teorico 2. Usa il risultato dell'esercizio 1 e l'indipendenza per mostrare che

P(Y = n) = p(1 - p)n - 1 per n = 1, 2, ...

La distribuzione definita dalla densità dell'esercizio 2 è detta distribuzione geometrica con parametro p.

Simulazione 3. Nell'esperimento binomiale negativo, poni k = 1. Modifica p con la barra a scorrimento e osserva la forma della funzione di densità. Con p = 0.2, esegui una simulazione aggiornando ogni 10 replicazioni. Osserva la convergenza delle frequenza relative alla funzione di densità.

Esercizio teorico 4. Prova in maniera diretta che la funzione di densità geometrica è di fatto una funzione di densità.

Esercizio teorico 5. Si lancia un dado equilibrato finché non esce un uno. Trova la probabilità che il dado debba essere lanciato almeno 5 volte.

Momenti

Gli esercizi seguenti individuano media, varianza e funzione generatrice di probabilità della distribuzione geometrica.

Esercizio teorico 6. Prova che E(Y) = 1 / p.

Esercizio teorico 7. Mostra che var(Y) = (1 - p) / p2.

Esercizio teorico 8. Mostra che E(tY) = pt / [1 - (1 - p)t] per |t| < 1 / (1 - p).

Simulazione 9. Nell'esperimento binomiale negativo, poni k = 1. Modifica p con la barra a scorrimento e osserva posizione e forma della barra media/deviazione standard. Con p = 0.4, esegui una simulazione aggiornando ogni 10 replicazioni. Osserva la convergenza di media e deviazione standard campionarie ai loro valori teorici.

Esercizio teorico 10. Un certo tipo di missile ha probabilità di fallimento 0.02. Trova media e deviazione standard del numero di lanci prima del primo fallimento.

Rapporto con la distribuzione uniforme

Esercizio teorico 11. Mostra che la distribuzione condizionata di Y dato Xn = 1 è uniforme su {1, 2, ..., n}. Nota che la distribuzione non dipende da p. Interpreta i risultati in senso probabilistico.

Esercizio teorico 12. Uno studente fa un test a crocette con dieci domande, ciascuna con 4 opzioni. Lo studente tira a indovinare e azzecca una domanda. Trova la probabilità che si tratti di una delle prime 4 domande.

L'assenza di memoria

I seguenti problemi analizzano una caratteristica molto importante della distribuzione geometrica.

Esercizio teorico 13. Supponi che Z sia una variabile casuale a valori interi positivi. Prova che Z ha distribuzione geometrica con parametro p se e solo se

P(Z > n) = (1 - p)n for n = 0, 1, 2, ...

Esercizio teorico 14. Se Z ha distribuzione geometrica, prova che Z soddisfa la proprietà di assenza di memoria: per n e m interi positivi,

P(Z > n + m | Z > m) = P(Z > n)

Esercizio teorico 15. Al contrario, mostra che, se Z è una variabile casuale a valori interi positivi che soddisfa la proprietà di assenza di memoria, allora Z ha distribuzione geometrica.

Esercizio teorico 16. Prova che Z ha la proprietà di assenza di memoria se e solo se la distribuzione condizionata di Z - m dato Z > m ha la stessa distribuzione di Z.

Simulazione 17. Nell'esperimento binomiale negativo, poni k = 1 e p = 0.3. Simula 1000 replicazioni, aggiornando ogni 100. Calcola le frequenze relative appropriate ed esamina empiricamente la proprietà di assenza di memoria.

P(Y > 5 | Y > 2) = P(Y > 3)

La proprietà di assenza di memoria ha molte implicazioni rilevanti sui giochi d'azzardo

Esercizio teorico 18. Ricorda che la roulette americana ha 38 caselle: 18 rosse, 18 nere e 2 verdi. Supponi di osservare rosso su 10 giri consecutivi. Trova la distribuzione condizionata del numero di giri necessari per ottenere il nero.

Il problema di Pietroburgo

Analizziamo ora un'altra situazione di gioco d'azzardo, detta problema di Pietroburgo, che porta a risultati noti e sorprendenti. Supponiamo di puntare su una sequenza di prove Bernoulliane con parametro di successo p > 0. Possiamo puntare una somma qualsiasi di denaro alla pari: se la prova ha successo, riceviamo la somma, altrimenti la perdiamo. Utilizzeremo la seguente strategia, nota come strategia di martingala:

  1. Puntiamo c unità di moneta sulla prima prova.
  2. Se perdiamo, raddoppiamo la puntata al giro successivo.
  3. Ci fermiamo quando vinciamo.

Esercizio teorico 19. Sia V la vincita netta al momento dell'arresto. Mostra che V = c

Quindi V non è casuale ed è indipendente da p > 0! Poiché c è una costante arbitraria, sembrerebbe che abbiamo trovato una strategia ideale. Proviamo però a vedere qual è la quantità di denaro W necessaria per seguire la strategia.

Esercizio teorico 20. Prova che W = c(2Y - 1).

Esercizio teorico 21. Usa il risultato dell'esercizio precedente per mostrare che

  1. E(W) = c / (2p - 1) if p > 1 / 2
  2. E(W) = se p 1 / 2.

Quindi la strategia non è fattibile se le probabilità sono sfavorevoli o anche bilanciate.

Esercizio teorico 22. Calcola esplicitamente E(W) se c = 100 e p = 0.55.

Simulazione 23. Nell'esperimento binomiale negativa, poni k = 1. Per ciascuno dei seguenti valori di p, simula 100 replicazioni, aggiornando ogni volta. Per ogni replicazione, calcola W (con c = 1). Trova il valore medio di W sulle 100 prove:

  1. p = 0.2
  2. p = 0.5
  3. p = 0.8.

Per ulteriori approfondimenti sulle strategie di gioco vedi il capitolo su rosso e nero.

Il lancio della moneta alternativo

Una moneta ha probabilità di testa p appartenente a (0, 1]. Ci sono n giocatori che, a turno, lanciano la moneta in senso circolare: prima il giocatore 1, poi il 2, ... infine il giocatore n e poi di nuovo il giocatore 1 e così via. Il primo giocatore che fa testa vince il gioco.

Sia Y il numero del primo lancio che risulta testa. Ovviamente Y ha distribuzione geometrica con parametro p. Sia poi W il vincitore del gioco; W assume i valori 1, 2, ..., n. Possiamo calcolare la funzione di densità di probabilità di W in due diversi modi

Esercizio teorico 24. Prova che per i = 1, 2, ..., n,

W = i se e solo se Y = i + kn per qualche k = 0, 1, 2, ... 

Ovvero, utilizzando l'aritmetica modulare, W = (Y - 1) (mod n) + 1.

Esercizio teorico 25. Usa il risultato dell'esercizio precedente e la distribuzione geometrica per mostrare che

P(W = i) = p(1 - p)i - 1 / [1 - (1 - p)n] per i = 1, 2, ..., n

Esercizio teorico 26. Spiega come mai P(W = i) = (1 - p)i - 1P(W = 1). Usa questo risultato per ricavare nuovamente la funzione di densità di probabilità dell'esercizio precedente.

Esercizio teorico 27. Calcola esplicitamente la funzione di densità di probabilità di W quando la moneta è bilanciata e (p = 1/2) in ciascuno dei casi seguenti

  1. n = 2.
  2. n = 3.
  3. n generico.

Nota dall'esercizio 25 che W stesso ha distribuzione geometrica troncata.

Esercizio teorico 28. Mostra che la distribuzione di W è uguale alla distribuzione condizionata di Y dato Y <= n:

P(W = i) = P(Y = i | Y <= n ) per i = 1, 2, ..., n.

Esercizio teorico 29. Mostra che, per dato p appartenente a (0, 1], la distribuzione di W converge alla distribuzione geometrica con parametro p as n destra infinito.

Esercizio teorico 30. Dimostra che, per dato n, la distribuzione di W converge alla distribuzione uniforme su {1, 2, ..., n} per p destra 0.

Esercizio teorico 31. Cosa succede al gioco quando p = 0? Confronta col limite dell'esercizio precedente.